Committente
Electropark Festival
Attività svolta
Ideazione, ricerca artistica e produzione
Durata incarico
2016 – in corso
Territorio
Milano (Italia)
Electropark Exchanges
Una rassegna di concerti a teatro unita a un percorso di formazione tecnica per lo spettacolo dal vivo nel segno della contaminazione tra musica elettronica e altri linguaggi sonori. Dal 2016 Electropark Exchanges ha portato a Milano un’imprevista e innovativa equazione d’insieme tra arti visive, nuovi media, tecnologie avveniristiche e performance musicali, creando una proposta artistica ibrida e multidisciplinare.
Electropark Exchanges si distingue non solo per la scelta delle location milanesi, ma anche per il format e la proposta artistica. L’intento è quello di proporre un format innovativo non solo per Milano ma anche a livello internazionale, rendendo il Teatro Franco Parenti uno degli emblemi della crescita in ambito di musica sperimentale e un nuovo luogo di incontro per un pubblico sempre più interessato e disposto ad aprirsi a nuove forme di fruizione culturale.
Electropark Exchanges coinvolge il pubblico non solo attraverso il suo interesse nei confronti della proposta performativa, ma rendendolo partecipe in prima persona anche tramite talk, interviste, workshop e laboratori. In particolare, questi ultimi sono curati e guidati dagli artisti multimediali coinvolti, che approfondiscono le loro visioni, coscienze culturali, esperienze tecniche e tecnologiche.
La prima edizione di Electropark Exchanges ha visto salire sul palco del Teatro Parenti Kangding Ray, Barry Burns, Roedelius, Stefan Schneider, Bugge Wesseltoft e Christian Prommer, con una contaminazioni tra elettronica, jazz, classica e post-rock a esaltare collaborazioni internazionali di altissimo livello.
Con gli artisti canadesi Tim Hecker, Egyptrixx e Marie Davidson, l’edizione successiva ha proposto un trittico di eventi in tre differenti ambienti del complesso architettonico del Teatro Franco Parenti in progetti solisti e processi artistici di esplorazione degli spazi di esibizione.
Nel 2018 la proposta è variata dal progetto audio-video ‘Reassemblage’ del duo americano Visible Cloaks, alla performance per elettronica e pianoforte ‘Julius Eastman Memorial Dinner’ dell’artista statunitense Jace Clayton (aka DJ/rupture) con David Friend, Emily Manzo e Arooj Aftab, per poi passare alla collaborazione tra il produttore sperimentale inglese Philip Jeck, tra il regista canadese Karl Lemieux e la video-artist austriaca Michaela Grill.